Può sembrare strano per alcuni, lo era anche per me, ma la farina fa la differenza! Ho sempre utilizzato farine “commerciali”, per me non c’era una differenza sostanziale tra tipo “0”, tipo “00” o tra una marca piuttosto che un’altra, poi mi sono addentrata nel mondo della pizza e ho constatato quanto un il segreto per una buona pizza sia la farina. Dopo varie ricerche sulle diverse tecniche per la preparazione dell’impasto per una pizza napoletana, mi sono imbattuta in un video fatto della Pizzeria Da Michele, una delle pizzerie migliori di Napoli. In questo video per il loro impasto utilizzavano la linea delle farine del mulino Caputo e da lì ho iniziato a fare delle prove per trovare il giusto equilibrio di farine da utilizzare.
La farina Caputo
La linea del mulino Caputo è molto assortita e presenta farine da 1 a 5 kg, dedicate agli appassionati della cucina sia dolce che salata.
Dopo diverse prove, sono arrivata a scegliere come farine top, la Caputo pizzeria rossa, la Caputo pizzeria blu pizzeria e la Caputo Nuvola. Tutte queste farine sono:
- adatte per lunghe lievitazioni
- dedicate al mondo della pizzeria artigianale
- pensate per la pizza napoletana
- create per ottenere impasti digeribili
- adatte alla cottura a forno a legna (ovvero ad alta temperatura e per tempi brevi)
Su quest’ultimo punto posso dirvi la mia esperienza. Ho sempre cotto la pizza nel forno elettrico ma non risultava mai ben alveolata e fragrante a causa dei tempi troppo lunghi di cottura. Così decido di comprare il fornetto pizza Ariete e da quel momento cambia tutto. Il forno raggiunge una temperatura di 300° in pochissimi minuti e cuoce la pizza in 3/4 minuti (se vuoi approfondire l’argomento fornetti pizza clicca qui).
Passiamo ora a confrontare le diverse farine e capire come mixarle nel modo giusto.
Farina Caputo pizzeria rossa, pizzeria blu e Nuvola differenze
Le principali caratteristiche sono
LA BLU PIZZERIA
E’ una farina “00” con glutine elastico e resistente che si presta per impasti dalla lunga lievitazione. Queste caratteristiche favoriscono la formazione d’impasti con ottima idratazione, a lievitazione perfetta e quindi altamente digeribili.
LA ROSSA PIZZERIA
E’ una farina “00” ideale per impasti ben idratati, leggeri e a lievitazione perfetta.
LA NUVOLA
E’ una farina “0” perfetta sia per la pizza che per la focaccia. Ideale per chi vuole ottenere cornicioni fragranti e alveolati.
Dopo aver fatto diverse prove ho scelto 2 delle 3 farine per comporre il mio impasto.
La farina pizzeria rossa è un prodotto che si presenta leggermente più forte rispetto alla farina pizzeria blu e questo secondo me la rende più adatta ad un impasto casalingo, che verrà cotto in forno classico o fornetto per pizza. La farina pizzeria blu la ritengo più adatta ad un uso professionale, dove l’idratazione di un impasto può anche superare il 70% e la cottura avviene in un forno a legna con tempi di cottura oltre i 400°.
La farina Nuvola con la sua caratteristica di permettere di ottenere cornicioni alveolati diventa la scelta ideale per poter ottenere anche da un’impasto casalingo una pizza sia buona e digeribile, ma anche bella da vedere.
La mia scelta è quindi un mix che prevede il 60% di Caputo Nuvola e il 40% di Caputo pizzeria rossa.
Dove posso trovare la Farina Caputo
Fino al 2020 risultava difficile trovare questa farina fuori dalla Campania. Attualmente, anche se a costi leggermente più elevati, è possibile trovare gran parte della linea nelle grandi catene di supermercati sia in Italia che all’estero (io l’ho trovata in un supermercato a Zurigo).
Sicuramente per esperienza personale è possibile trovarle nelle seguenti catene
- Ete
- Carrefour
- Sole 365
- Supermercati piccolo
- Decò
Ovviamente è possibile trovare questa farina anche in store online, ma i prezzi lievitano e spesso si trovano solo formati di 5kg o 25kg.
Ora che il segreto di come preparare un impasto per una buona pizza è stato svelato, non ti resta che cimentarti e trovare la tua ricetta. Se vuoi provare la nostra ricetta, ti lascio il link per creare un impasto per la pizza napoletana.